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Groucho

Groucho, oltre a essere il miglior amico di Dylan, è ufficialmente il suo assistente. Praticamente, il suo unico compito è di lanciare al suo capo, quando è il momento, la vecchia pistola che lui tiene in consegna, ma perfino in questo spesso sbaglia: dimentica di caricarla, oppure non riesce più a trovarla o magari la tira troppo forte e centra Dylan in piena faccia. Di età indefinibile, ex attore (ma, per quanto ne sappiamo, ha forse partecipato a un unico film, in cui impersonava Groucho Marx, del quale ha conservato la "maschera"), Groucho non prende mai niente sul serio, interviene a sproposito, fa irritare e a volte mette in fuga i probabili clienti, "spaventati" più dalle sue folli freddure che dai mostri o dagli spettri, e corteggia ogni bella ragazza che gli capita a tiro, anche se gli va quasi sempre male, a differenza di Dylan. Apparentemente "inutile" ai fini della trama (anche se, a volte, è proprio lui a trovare, magari per sbaglio, il bandolo della matassa), Groucho è, in realtà, una presenza importantissima. Già l'ironia di Dylan attenua molto le atmosfere paurose e le scene più cruente, ma è Groucho a bilanciare perfettamente l'orrore con la sua comicità demenziale, fatta di barzellette, battute a raffica, commenti strampalati e, a volte, un pizzico di spiritosa saggezza.

1 commento:

  1. Se non sbaglio, in uno degli ultimi numeri, è venuto fuori che Groucho era un'attore italiano di cabaret (questo spiega la natura di comico e l'atteggiamento teatrale), poi miseramente fallito, e costretto a vivere come un vagabondo che si spostava da una parte all'altra (senza mai perdere il suo spiritoso ottimismo). Difatti quando Dylan lo incontra la prima volta, lo trova ad'occupare abusivamente la soffitta di una casa, spiantato e senza un soldo.
    Però non ricordo il suo vero nome ne cognome!

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