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Le origini

Siamo nell'Ottobre del 1985. In quel mese cambierà la storia del fumetto italiano e mondiale. In quel mese esce il primo albo di Dylan Dog: L'alba dei morti viventi. L'esordio non è incoraggiante. Decio Canzio racconta: "Un paio di giorni dopo il distributore telefonò dicendo che l'albo in edicola era morto. Un fiasco". 
A Sclavi la brutta notizia fu tenuta segreta, si sperava ancora in un miglioramento delle vendite. Aumento che prontamente si verifica. Non passano che poche settimane e arriva un'altra chiamata dal distributore: stavolta è positiva, Dylan Dog è un boom, esaurito. 
La vera esplosione di Dylan Dog viene negli anni a seguire. Il fumetto di Sclavi diventa un fenomeno di costume e un caso editoriale come lo era stato già Tex per la Bonnelli Editore. Sono questi i primi passi dell'indagatore dell'incubo, dagli scaffali delle edicole alle case dei lettori.

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